lunedì 10 febbraio 2014

CONTRO LA LIBERTÀ E L'UGUAGLIANZA: GIOVANNI PAOLO II SANTO IL 27 APRILE 2014

Nulla di così eclatante per chi come me pensa che la canonizzazione non sia altro che un'onorificenza postuma data a qualcuno che si stima.
E tutta questa parata non è altro che un rito da circo, buono solo come evento mediatico.
Un paio di domande però io ce l'avrei: per quale motivo dovremmo stimare una persona come papa Giovanni Paolo II? Cosa ha fatto di così importante?

Per cominciare devo dirvi che è stato un grande amico del dittatore, torturatore ed assassino cileno Augusto Pinochet. Talmente amico da impartirgli una "benedizione apostolica speciale" per le sue nozze d'oro e di fare pressione alla Camera dei Lords per il suo rilascio dopo che fu arrestato a Londra, per un mandato di cattura spiccato dal giudice spagnolo Baltazar Garzon per genocidio e per violazione dei diritti umani.

È stato responsabile di un ordine impartito ai vescovi di tutto il mondo di tacere alle autorità civili dei propri Paesi su qualunque caso di pedofilia del clero. Tale ordine ratificato da Giovanni Paolo II nel marzo del 2003 fu firmato da Ratzinger.
Egli stesso coprì per anni Marcial Maciel Degollado, noto sacerdote messicano che abusò di molti minori, tra cui un suo figlio.

Ha contribuito alla diffusione dell'AIDS in Africa, dove la pubblicizzazione e l'uso dei preservativi, ostinatamente condannati dal papa polacco, avrebbero potuto evitare milioni di decessi, anche tra bambini innocenti.

Ha riconosciuto immediatamente nel 1991 l’indipendenza della cattolicissima Croazia, contribuendo non poco all'inizio della guerra che ha insanguinato l’ex Jugoslavia con guerre intestine e pulizie etniche.

Ha beatificato il cardinale croato Stepinac, mentore del dittatore Ante Pavelic, fedele alleato di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. Stepinac definì Hitler un "inviato da dio" e benedisse le innumerevoli atrocità perpetrate dagli ustascia con la complicità delle truppe di occupazione italiane.

Ha protetto e sostenuto il cardinale Pio Laghi, nunzio apostolico in Argentina ai tempi di una dittatura sanguinaria, rea del massacro di 30.000 persone, molte delle quali torturate. Il cardinale Laghi, protetto da Giovanni Paolo II benedisse e coprì a sua volta i torturatori e gli assassini della giunta militare.

Ha "beatificato" il papa criminale Pio IX che, tra le altre cose, autorizzò il rapimento di un bambino ebreo (Edgardo Mortara) costretto ad essere educato cattolico e a non vedere più i suoi genitori e mandò le truppe pontificie a sparare su uomini donne e bambini di Perugia, quando nel 1859 tale città volle separarsi dallo stato pontificio per entrare a far parte del regno d'Italia, come poi avvenne a furor di popolo 2 anni dopo.

Ha santificato i preti spagnoli che si schierarono (armi alla mano) con il dittatore fascista Francisco Franco e, nel frattempo, ha preso le distanze dai preti che si opponevano alle dittature militari del sud e del centro America.

È stato uno strenuo oppositore dei diritti delle donne e degli omosessuali. Wojtyla, al grido della difesa del “diritto alla vita” si è schierata contro il diritto della libera scelta da parte delle donne di interrompere una gravidanza, equiparando l'aborto alle armi nucleari o alla Shoah e, poi, ha accusato direttamente il Parlamento europeo per le norme sulle unioni omosessuali.

In pratica è stato un conservatore, avversario di ogni cambiamento che poteva sconvolgere la morale imposta dalla religione. Avversario della libertà, dell'uguaglianza e della fratellanza. Io invece credo in questi valori e il giorno della canonizzazione non festeggerò.

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