domenica 23 febbraio 2014

L'UOMO TRASFORMATO IN ZOMBIE

Un uomo si è "trasformato" in uno zombie per colpa di una strana malattia.
Nove anni fa il signor Graham si è alzato dal suo letto convinto di essere morto. Un morto "che cammina". Uno zombie. Nonostante si muovesse e parlasse, l'uomo britannico era davvero convinto di essere deceduto.
In realtà Graham era affetto da una rara malattia, la sindrome di Cotard, conosciuta anche come Sindrome Walking Corpse che spinge i pazienti a crederedi non essere più in vita. 
"Per Graham - si legge - il suo cervello era morto. L'uomo, in realtà, era affetto da una depressione grave, tanto che ha tentato di uccidersi davvero mettendo un apparecchio elettrico nella vasca da bagno".
Ho perso il senso dell'olfatto e del gusto. Io ero morto nella vasca da bagno. Non avevo bisogno di mangiare, o parlare, o di fare qualsiasi cosa".
Graham ha raccontato in un articolo pubblicato sulla rivista New Scientist anche di volersi stabilire nel cimitero perché lì si sentiva più vicino alla morte.

A scoprire la sua forma di malattia sono stati i neurologi Adam Zeman dell'Università di Exeter, Regno Unito, e Steven Laureys dell'Università di Liegi, in Belgio: "E' stata la prima volta che la mia segretaria mi ha detto: E' molto importante che venga a parlare con questo paziente perchè lui mi sta dicendo che è morto", ha raccontato Laureys. Ora Graham sta cominciando a sentirsi "più vivo". I medici gli hanno infatti prescritto una terapia specializzata che, insieme alla psicoterapia, sta portando il paziente a migliorare gradualmente e a vivere autonomamente.

DOBBIAMO E POSSIAMO ESSERE MIGLIORI. ANCHE NELLE PICCOLE COSE.

Anthony Cymerys è un barbiere del Connecticut che negli ultimi 25 anni si è prodigato ad offrire tagli di capelli ai vagabondi e ai senzatetto in cambio di un semplice abbraccio. 
Il tutto è iniziato nel 1988, quando Cymerys avendo chiuso la sua attività e ritiratosi dalla professione, ha pensato che offrire gratuitamente i suoi servizi fosse una buona azione per la comunità.
All'inizio ha aiutato le persone nei rifugi e nelle case di riposo, poi per anni ha lavorato nella sede locale della Young Men Christian Association (una sorta di Caritas americana). Infine, decise di passare direttamente al Bushnell Park dove, ogni Mercoledì, sulle panchine di legno, lavora ancora oggi per i senzatetto. Loro giungono a decine e si mettono pazientemente in fila in attesa di un taglio di capelli, di barba e di un rilassante massaggio viso dell'ormai ottantaduenne barbiere, che usa la batteria dell'auto per alimentare il suo tagliacapelli.
Come se fosse in un normale negozio, questo eroe moderno chiede ai suoi "clienti" lo stile desiderato per la loro acconciatura e si mette all'opera. Inizia a tagliare e rasare. Dopo di che, procede con un bel massaggio a viso, orecchie, collo, gola e spalle. Tutto quello che chiede in cambio è un grande abbraccio. Semplice no? E il mondo diventa migliore...

venerdì 21 febbraio 2014

VIOLENZA CONTRO LE DONNE

La violenza contro le donne nella coppia include l'abuso fisico, l'abuso sessuale, l'abuso emotivo e convivono, spesso, nella stessa relazione.
Anche se la violenza fisica e sessuale sono le più ovvie, l'abuso emozionale è la più frequente e il suo impatto sulla salute psicofisica della donna può essere ancora più grande che negli altri casi.
Gli abusi in casa sono circondati da miti e stereotipi che ostacolano la percezione della realtà alle vittime.
Se vi trovate in questa situazione, o conoscete qualcuno che ci si trova, cercate il sostegno delle istituzioni e di una persona di fiducia.

VIOLENZA FISICA
- si tratta di un attacco intenzionale che può danneggiare l'integrità fisica della vittima.
- la vittima viene sottomessa con la forza fisica, spinta, presa a calci e/o pugni, colpita anche da oggetti o armi.
- può essere giornaliera o ciclica.
- l'abuso fisico è rilevato spesso dalla presenza di lividi, ferite, ustioni, contusioni ecc ecc

VIOLENZA SESSUALE
- gli attacchi fisici di un compagno spesso includono anche lo stupro.
- l'aggressore costringe la donna ad avere rapporti sessuali con la forza, l'intimidazione, il ricatto, la minaccia o qualsiasi altro meccanismo che annulla o limita la sua volontà personale.
- questo tipo di abuso è difficile da dimostrare se non è accompagnato da lesioni fisiche.
- questa forma di violenza ha un impatto profondo sulle donne, perché invade la loro privacy.

VIOLENZA PSICOLOGICA O EMOTIVA
- la violenza psicologica comprende ripetuti abusi verbali, le molestie, privazione delle risorse fisiche, finanziarie e personali.
- l'aggressore cerca di controllare le azioni, i comportamenti, le credenze e le decisioni della donna attraverso l'intimidazione, la manipolazione e le minacce.
- utilizza anche l'umiliazione, l'isolamento o qualsiasi altra condotta che potrebbe pregiudicare la salute psicologica, l'autodeterminazione e lo sviluppo personale della donna.
- la violenza emotiva mira a distruggere i sentimenti e l'autostima delle donne, facendogli dubitare della propria realtà e di limitare le loro risorse per sopravvivere.

ALCUNI MITI CHE SMINUISCONO LA GRAVITÀ DELLA VIOLENZA DOMESTICA
Mito: è successo solo una volta, non accadrà più.
Realtà: la violenza domestica non è un caso isolato.

Mito: la violenza contro le donne riguarda solo le fasce sociali svantaggiate e le famiglie problematiche.
Realtà: la violenza contro le donne avviene in ogni paese, attraversando tutte le culture, classi e paesi di origine, senza differenze dipendenti dal grado di istruzione, di reddito e di età.

Mito: l'aggressore è affetto da problemi psichici.
Realtà: non vi è alcun rapporto di causa-effetto tra la malattia mentale e la violenza domestica. La violenza è motivata da un desiderio di controllare e mantenere il potere sulle donne.

Mito: la violenza domestica è un problema poco diffuso.
Realtà: quasi un terzo di tutte le donne la sperimenta direttamente a un certo punto della propria vita.

Mito: gli uomini violenti sono stati vittime di violenza nell'infanzia.
Realtà: può essere vero in alcuni casi, ma non giustifica comunque la violenza. La maggior parte dei maltrattatori non rientra in questa fattispecie.

Mito: la violenza verso le donne è causata dall'assunzione di alcool e droghe.
Realtà: alcool e droghe non sono cause dirette della violenza ma catalizzatori in quanto abbassano i freni inibitori della persona violenta.

Mito: per i figli è più importante che la famiglia rimanga unita.
Realtà: nessun psicologo confermerebbe mai quest'affermazione: per i figli è sicuramente meglio stare con un solo genitore equilibrato che vivere con entrambi in un clima di violenza.

Mito: anche le donne sono violente.
Realtà: può darsi, ma la loro percentuale è in proporzione assai bassa (2%) e comunque una significativa percentuale di aggressione e di omicidi compiuti dalle donne nei confronti del partner, si verifica a scopo di autodifesa e in risposta a gravi situazioni di minaccia per la propria sopravvivenza.

Mito: le donne provocano la violenza.
Realtà: la presunta “provocazione” consiste nel fatto che la donna non si sia stata “remissiva”, ovvero non abbia servito gli interessi del partner. Gli autori di violenza danno per scontato che i tipici ruoli e comportamenti scaturenti dalla cultura patriarcale siano giusti.

Mito: le donne si cercano uomini che le maltrattino - oppure - le donne si inventano dei maltrattamenti per ottenere qualche vantaggio in caso di divorzio.
Realtà: attraverso questi beceri pregiudizi si minimizza e si legittima CONSAPEVOLMENTE la violenza; essi costituiscono perciò un ulteriore aggressione alle donne.

mercoledì 19 febbraio 2014

NAZISTI E VATICANO: UNA SANTA ALLEANZA

20 luglio 1933: il Segretario di Stato del Vaticano, Eugenio Pacelli, che nel 1939 diventerà papa col nome di Pio XII, firma il Concordato fra la Germania nazista e la Santa Sede, ovvero il Reichskonkordat . Nella foto sotto, ripresa da più lontano, è riconoscibile all'estrema destra Giovanni Battista Montini, che in seguito, nel giugno del 1963, diventerà papa Paolo VI.


Fondamenti del Nazismo, istruttiva lezione tenuta da un vescovo


Hitler con il nunzio apostolico Orsenigo
Il nome e la reputazione di Orsenigo sono strettamente legati a quelli di Pio XII. Entrò nella diplomazia vaticana grazie a Pio XI, con cui aveva stretto amicizia a Milano prima della Grande guerra, ed era nunzio a Budapest quando fu chiamato a sostituire Eugenio Pacelli, promosso segretario di Stato, alla nunziatura di Berlino. Toccò a lui quindi la quotidiana applicazione del Concordato che Pacelli negoziò con il governo tedesco nelle settimane seguenti. La Santa Sede fece subito qualche concessione al regime.

La Conferenza episcopale tedesca cancellò una precedente delibera con cui aveva proibito ai fedeli l'iscrizione al partito nazionalsocialista e autorizzò i deputati cattolici a votare per i pieni poteri che Hitler aveva chiesto al Parlamento.

SENZA L'INTERVENTO DELLA CHIESA CATTOLICA, HITLER NON AVREBBE POTUTO AVERE PIENI POTERI SU DELEGA PARLAMENTARE! 

LA STORIA SAREBBE STATA SICURAMENTE DIVERSA E MOLTI CRIMINI POTEVANO ESSERE EVITATI.


Nazisti fedeli e fedeli nazisti: tutti a messa!


Nazisti escono dalla chiesa con i loro vessilli.


Raduno di preti e vescovi uniti dalla fede... in Cristo? No, nel nazismo.


Vescovi e gerarchi: sempre uniti fianco a fianco.


Il nunzio apostolico Vasallo saluta confidenzialmente Hitler


Svastiche e croci insieme: non è un'invenzione di questo blog, era la realtà delle chiese cattoliche tedesche.


Un premuroso Orsenigo intrattiene Goebbels.


Il matrimonio cattolico di Goering con Hitler in prima fila.


E' Hitler che va a salutare i vescovi e non viceversa!
Da notare le onorificenze naziste sul sorridente vescovo a destra.


Hitler si faceva fotografare spesso con le chiese sullo sfondo, per sottolineare la somiglianza ideologica fra nazismo e cattolicesimo.


Vescovo che marcia insieme agli ufficiali nazisti, ed è l'UNICO fra loro a fare il saluto nazista.


Cattedrale cattolica che espone la bandiera nazista.


Vescovi che fanno il saluto nazista e cantano un inno, esprimendo così la loro completa adesione ideologica al nazismo.


Hitler e il nunzio apostolico Orsenigo erano inseparabili:  eccoli insieme anche a teatro.

martedì 18 febbraio 2014

IL DIO CHE UCCIDE I BAMBINI

"La libertà religiosa deve fermarsi laddove cominci la sicurezza di un bambino"
Più di 200 decessi dal 1997 ad oggi.
Le vittime? dei giovani.
L'omicida? il fanatismo religioso.
Se per chi ha fede è vero che dio è vita, da una quindicina d'anni a questa parte si sta verificando anche il tragico contrario. 
L’ultimo caso è quello dello scorso aprile, quando negli USA, si è registrata l’ennesima vittima. Brandon Schaible, 8 mesi, è morto per omissione di cure mediche: i suoi genitori, seguaci della "Chiesa del Vangelo del Primo Secolo", non hanno voluto disobbedire ai principi della propria fede; la religione in questione, infatti, prevede come unico ausilio agli ammalati la preghiera collettiva. Brandon è il secondo bambino della fanatica coppia a morire per assenza di cure mediche: nel 2011 Herbert e Catherine persero Kent, di due anni, ucciso da una polmonite che sarebbe stata facilmente debellata con i giusti antibiotici.
Caso non isolati purtroppo, poiché sarebbero più di 200, dal ‘97, le morti di minori statunitensi causate dall'intransigenza religiosa dei genitori. A denunciare il fenomeno è la "Child HealthCare is a Legal Right", associazione che da anni tenta di contenere il fenomeno, dichiarando che circa il 90% dei decessi poteva essere evitato.

In Italia queste religioni sono meno ramificate, ma esistono le “filiali” della "Chiesa scientista di Boston" a Milano e a Firenze, alle quali si aggiungono la "Società della Christian Science" di Torino e due gruppi informali di studio a Roma e a Perugia. Religioni poco conosciute, ma non siamo siamo nuovi a casi di rifiuto delle terapie mediche.
I Testimoni di Geova, ad esempio, si oppongono in maniera risoluta alle trasfusioni di sangue, convinti di rischiare la disapprovazione di dio...o meglio degli uomini che dicono di rappresentarlo.

Nella foto Neil Beagley, 16 anni, morto per omissione di cure mediche: i suoi genitori, seguaci della dottrina cristiano-scientista, non hanno voluto disobbedire ai principi della propria fede e l'hanno "curato" a suon di preghiere.

sabato 15 febbraio 2014

DIO ESISTE MA NON È DIO

Guarda l'immagine riflessa nel tuo specchio e lo vedrai e finalmente capirai che DIO ESISTE.
Si, DIO ESISTE e sei TU insieme alla TUA personalissima morale.
Questo è il vero motivo per cui DIO pensa quel che pensi TU.
Ecco perchè avete le stesse identiche opinioni.
Se qualche sacerdote afferma delle cose che TU non approvi, vuol dire che non corrispondono alla vera volontà di DIO.
Ecco perchè solo le parti bibliche che trovi moralmente giuste, sono la vera parola di DIO.

DIO non è altro che il riflesso della TUA morale.

lunedì 10 febbraio 2014

CRONISTORIA DELL'EVOLUZIONE DELLA NOSTRA SPECIE


- 6 milioni di anni fa: Si divide la linea evolutiva degli umani e degli scimpanzé.

- 5,8 milioni di anni fa: Prime evidenze di ominidi che camminano in posizione bipede.

- 3,5 milioni di anni fa: Appaiono gli australopitechi. Il volume medio del loro cervello è 450cc.

- 3,5/1,8 milioni di anni fa: I primi ominidi si spostano dalla foresta alla savana e cominciano a mangiar carne.

- 3,4 milioni di anni fa: Ossa di animali con segni di taglio (Dikika, Etiopia).

- 3,3 milioni di anni fa: Il salto del pidocchio del pube dal gorilla agli uomini suggerisce che i nostri antenati fossero diventati scimmie nude.

- 3,2 milioni di anni fa: Lucy, il famoso fossile di australopithecus afarensis, risale a questo periodo.

- 3 milioni di anni fa: Le femmine sono in grado di generare figli solo ogni 6,5 anni.

- 2,6/2,5 milioni di anni fa: Appare l'homo habilis e il volume medio del suo cervello è 750cc. Vengono prodotti i primi semplici utensili di pietra scheggiata (Gona, Etiopia, 8b).

- 2 milioni di anni fa: L'homo ergaster, con un volume cerebrale medio di 850cc appare in Africa. Cranio a parte, è fisicamente molto simile all'uomo moderno.

- 1,8 milioni di anni fa: Inizia la prima ondata migratoria dall'Africa. L'homo erectus ha ora una scatola cranica con un volume di 1000cc. Le femmine sono in grado di procreare solo ogni 4,5 anni. Ci sono evidenze di cura condivisa dei bambini.Non c'è differenza tra erectus ed ergaster. Semplicemente, i fossili di erectus furono rinvenuti in Asia prima di quelli degli ergaster in Africa, dove la specie è nata, tanto da far pensare all'inizio a due specie distinte. Così gli esemplari africani si chiamano ergaster e quelli degli altri continenti erectus. L'homo sapiens deriva dall'ergaster africano. L'homo erectus è stata una specie estremamente longeva. Si pensa che si sia estinta solo 70.000 anni fa e che quindi abbia convissuto con tutte le specie più moderne che si sono succedute, sapiens compresi.

- 1,76 milioni di anni fa: Utensile litico bifacciale (Turkana, Kenia).

- 1,6 milioni di anni fa: Primo uso documentato del fuoco. Vengono creati strumenti di pietra più complessi.

- 1 milione/800.000 anni fa: L'uomo impara ad accendere il fuoco. Ossa e materiale vegetale bruciato indicano un uso controllato del fuoco (Grotta di Wonderwerk, Sudafrica).

- 600.000 anni fa: Compare l'homo Heidelbergensis (un tempo detto homo sapiens arcaico). Il volume medio del suo cervello è superiore ai 1100cc e i suoi resti sono stati ritrovati in Africa, Europa e Asia occidentale. Si pensa che gli Heidelbergensis africani abbiano dato origine alla nostra specie (homo sapiens), mentre da quelli europei sarebbero derivati i Neanderthal.

- 500.000 anni fa: Prima evidenza di capanne di legno (rifugi completamente artificiali) trovate in alcuni siti nei pressi di Chichibu, Giappone. Uso documentato di utensili compositi: punte di pietra che dovevano essere fissate ad aste di legno (Katu Pan 1, Sudafrica).

- 400.000 anni fa: Prime evidenze fisiche di cottura del cibo (anche se forse si cominciò molto prima). Gli uomini cominciano a cacciare usando lance.

- 280.000 anni fa: Lame litiche complesse e strumenti in pietra per l'affilatura.

- 230.000 anni fa: Appare l'homo neanderthalensis. Abitavano l'Eurasia, in un territorio che si estendeva dalla Gran Bretagna a ovest, fino all'Iran a est.

- 195.000 anni fa: Compare in Africa l'homo sapiens. Il cervello ha un volume medio di 1330cc. Le donne sono in grado di generare figli ogni 2/3 anni.

- 170.000 anni fa: Eva mitocondriale.Negli esseri umani i mitocondri (le centrali energetiche delle celle) sono ereditati esclusivamente dalla madre. Il DNA che contengono si tramanderà dunque identico di madre in figlia a meno di mutazioni. Recenti tecniche permettono di datare queste mutazioni e trovare nel tempo i punti di divergenza genetica. Secondo questa teoria, la diretta antenata genetica degli esseri umani moderni potrebbe essere vissuta in Africa tra i 150.000 e i 200.000 anni fa. Non era la sola donna esistente alla sua epoca e nel suo gruppo; ma l'unica il cui patrimonio genetico si è diffuso dando origine, mutazione per mutazione, al genere umano com'è oggi.

- 164.000 anni fa: Trattamento termico di utensili litici (Pinnacle Point, Sudafrica).

- 140.000 anni fa: Prime evidenze di scambi a lunga distanza.

- 120.000 anni fa: L'uso dei pigmenti indica la presenza di una cultura simbolica.

- 100.000/75.000 anni fa: Ocra (ossido di ferro) incisa (Grotta di Bomblos, Sudafrica).

- 77.000 anni fa: Giaciglio con erbe insetto-repellenti (Grotta di Sibudu, Sudafrica).

- 72.000 anni fa: Invenzione degli abiti e prime testimonianze di gioielleria.

- 71.000 anni fa: Punte di armi da lancio (Pinnacle Point, Sudafrica).

- 60.000 anni fa: Seconda ondata migratoria dall'Africa.

- 50.000 anni fa: Si verifica un profondo cambiamento culturale. Si diffondono la sepoltura rituale, l'uso di veri vestiti (abiti in pelle cuciti), vengono inventate di complesse tecniche di caccia (trappole), vengono costruiti ami da pesca, bottoni e aghi d'osso. La cosiddetta modernità comportamentale inizia qui. Colonizzazione dell'Australia.

- 43.000/42.000 anni fa: Strumenti musicali: flauti (Geissenklösterle, Germania).

- 41.000/37.000 anni fa: Primi semplici dipinti rupestri (El Castello, Spagna).

- 40.000/35.000: Arte figurativa: Venere di Hohle Fels (Hohle Fels, Germania).

- 35.000 anni fa: Esempi più antichi di arte rupestre.

- 28.000 anni fa: Estinzione dell'uomo di Neanderthal.

- 12.000 anni fa: L'homo sapiens raggiunge le Americhe.

- 10.000 anni fa: Inizia l'agricoltura. Primi villaggi.

- 8.000 anni fa: Primi esempi di proto-scrittura.

- 5.500 anni fa: Finisce l'età della pietra e inizia quella del bronzo.

- 5.000 anni fa: Testimonianze più antiche di scrittura (Mesopotamia, valle del Nilo, Cina). Fine della preistoria.


CONTRO LA LIBERTÀ E L'UGUAGLIANZA: GIOVANNI PAOLO II SANTO IL 27 APRILE 2014

Nulla di così eclatante per chi come me pensa che la canonizzazione non sia altro che un'onorificenza postuma data a qualcuno che si stima.
E tutta questa parata non è altro che un rito da circo, buono solo come evento mediatico.
Un paio di domande però io ce l'avrei: per quale motivo dovremmo stimare una persona come papa Giovanni Paolo II? Cosa ha fatto di così importante?

Per cominciare devo dirvi che è stato un grande amico del dittatore, torturatore ed assassino cileno Augusto Pinochet. Talmente amico da impartirgli una "benedizione apostolica speciale" per le sue nozze d'oro e di fare pressione alla Camera dei Lords per il suo rilascio dopo che fu arrestato a Londra, per un mandato di cattura spiccato dal giudice spagnolo Baltazar Garzon per genocidio e per violazione dei diritti umani.

È stato responsabile di un ordine impartito ai vescovi di tutto il mondo di tacere alle autorità civili dei propri Paesi su qualunque caso di pedofilia del clero. Tale ordine ratificato da Giovanni Paolo II nel marzo del 2003 fu firmato da Ratzinger.
Egli stesso coprì per anni Marcial Maciel Degollado, noto sacerdote messicano che abusò di molti minori, tra cui un suo figlio.

Ha contribuito alla diffusione dell'AIDS in Africa, dove la pubblicizzazione e l'uso dei preservativi, ostinatamente condannati dal papa polacco, avrebbero potuto evitare milioni di decessi, anche tra bambini innocenti.

Ha riconosciuto immediatamente nel 1991 l’indipendenza della cattolicissima Croazia, contribuendo non poco all'inizio della guerra che ha insanguinato l’ex Jugoslavia con guerre intestine e pulizie etniche.

Ha beatificato il cardinale croato Stepinac, mentore del dittatore Ante Pavelic, fedele alleato di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. Stepinac definì Hitler un "inviato da dio" e benedisse le innumerevoli atrocità perpetrate dagli ustascia con la complicità delle truppe di occupazione italiane.

Ha protetto e sostenuto il cardinale Pio Laghi, nunzio apostolico in Argentina ai tempi di una dittatura sanguinaria, rea del massacro di 30.000 persone, molte delle quali torturate. Il cardinale Laghi, protetto da Giovanni Paolo II benedisse e coprì a sua volta i torturatori e gli assassini della giunta militare.

Ha "beatificato" il papa criminale Pio IX che, tra le altre cose, autorizzò il rapimento di un bambino ebreo (Edgardo Mortara) costretto ad essere educato cattolico e a non vedere più i suoi genitori e mandò le truppe pontificie a sparare su uomini donne e bambini di Perugia, quando nel 1859 tale città volle separarsi dallo stato pontificio per entrare a far parte del regno d'Italia, come poi avvenne a furor di popolo 2 anni dopo.

Ha santificato i preti spagnoli che si schierarono (armi alla mano) con il dittatore fascista Francisco Franco e, nel frattempo, ha preso le distanze dai preti che si opponevano alle dittature militari del sud e del centro America.

È stato uno strenuo oppositore dei diritti delle donne e degli omosessuali. Wojtyla, al grido della difesa del “diritto alla vita” si è schierata contro il diritto della libera scelta da parte delle donne di interrompere una gravidanza, equiparando l'aborto alle armi nucleari o alla Shoah e, poi, ha accusato direttamente il Parlamento europeo per le norme sulle unioni omosessuali.

In pratica è stato un conservatore, avversario di ogni cambiamento che poteva sconvolgere la morale imposta dalla religione. Avversario della libertà, dell'uguaglianza e della fratellanza. Io invece credo in questi valori e il giorno della canonizzazione non festeggerò.

domenica 9 febbraio 2014

DIO È UN TERRORISTA

Se avete seguito le notizie negli ultimi dieci anni o giù di lì, avete senza dubbio letto del terrorismo.
La missione del terrorista non è solo uccidere il maggior numero possibile di persone, ma farlo in modo da spaventare tutti gli altri.

Sparare in testa ad una persona in un vicolo buio, fa meno rumore di una grande esplosione, ed è per questo che i terroristi preferiscono comportarsi in modo teatrale.

Che si tratti di pilotare aerei in edifici, di fare esplodere treni regionali o di utilizzare attentatori suicidi da far esplodere in un mercato affollato, i terroristi – ripeto – preferiscono il teatrale.

SAPETE A QUALE ALTRO PERSONAGGIO PIACE COMPORTARSI IN MODO TEATRALE? DIO

Leggendo le sacre scritture veniamo a conoscenza del comportamento di dio nei confronti di Abramo, e di come usa la violenza in modo sproporzionato contro i suoi nemici.

Non dimentichiamoci dell'alluvione che spazzò via tutti sulla terra per salvare una famiglia scelta, del fuoco e dello zolfo piovuti dal cielo sulle anime immorali di Sodoma e Gomorra, e non dimentichiamoci degli orsi mandati da dio per uccidere una quarantina di fanciulli.

E, se credete agli esperti cristiani come Pat Robertson o il nostro Bruno Volpe di Pontifex, dio ama ancora usare tattiche terroristiche per i suoi nemici, spaventando così tutti gli altri.

Lo tsunami del 2004 è stato uno dei più catastrofici disastri naturali, che ha causato circa 230.000 morti, ed è stato considerato da alcuni come l'ira di dio contro gli omosessuali, femministe, ed eventuali altri suoi nemici.

L'alluvione di Genova, che ha causato 6 morti, è stato considerata da Volpe come un castigo di dio nei confronti del comico Crozza.

Il punto è che un dio che potrebbe creare un intero universo con la forza del pensiero, potrebbe anche scegliere di affrontare i suoi nemici in modo più sottile, senza teatralità di esplosioni, tempeste e terremoti che causano la morte di molte persone innocenti.

Se avesse veramente voluto punire gli omosessuali, perché non dare a tutti loro un attacco collettivo di cuore? Oppure, perché non farli sparire e basta? O meglio ancora, perché non lasciarli soli a vivere la loro vita? Comunque in ogni caso andranno all'inferno.

Chi, sano di mente, farebbe saltare in aria un intero quartiere, semplicemente perché si ritrova con un topo in casa?

Richard Dawkins ha definito dio "un bullo capriccioso e malevolo" ma penso sia stato troppo gentile. Un bullo, per rubarti la merenda, ti tira al massimo un pugno, non spazza via tutti i bambini del parco giochi.

No, è chiaro che dio preferisce esercitare la sua forza in grande stile, uccidendo molti per la colpa di pochi.

QUESTO DIO NON E' UN BULLO, QUESTO DIO È UN TERRORISTA

sabato 8 febbraio 2014

L'ATROCITÀ DELLA LAPIDAZIONE (guarda il video)

Dua Khalil Aswad, 17 anni, lapidata nel 2007. La sua colpa? Aver "disonorato" la sua religione e la sua famiglia.
La morte di una ragazza di quell'età è sempre ingiusta, ma la morte di questa povera ragazza è qualcosa di vomitevole, è l'atto più atroce che un essere umano possa fare.
Rifugiatasi presso un capotribù yazida per paura, viene convinta della sua stessa famiglia a tornare a casa. Una volta tornata, la ragazza, viene portata nella piazza cittadina trascinata per i capelli. Li comincia il suo martirio durato ben 30 minuti: presa a calci e a sassate, chiede inutilmente più volte aiuto fino a che non rimane inerme per terra.
Dopo la morte, il corpo viene legato dietro ad un'auto e trascinato per le strade e, infine, la ragazza viene bruciata e sepolta con un cane. 
Ovviamente dei rappresentanti della polizia locale, hanno partecipato a questo orrore.


ANNELIESE MICHEL (1952- 1976): L’ESORCISMO DI EMILY ROSE

Questa è la vera storia di ANNALIESE MICHEL

Tutto comincia nel 1968, quando l’allora sedicenne Anneliese Michel, comincia a soffrire di attacchi di epilessia, correttamente diagnosticata dalla Psychiatric Clinic Würzburg.
Purtroppo nessuno si occupa dei feroci periodi di depressione che seguono ogni attacco: la studentessa passa un lungo periodo in ospedale e torna a frequentare la scuola solo nell’autunno del 1970 ( consegue il diploma e, nel 1973, si iscrive all’università per realizzare il suo sogno di diventare maestra delle elementari) ma, causa anche una severa istruzione religiosa, si convince lentamente di essere posseduta.

Anneliese inizia a vedere volti demoniaci durante le sue preghiere quotidiane.
Gli psicologi consultati non riescono ad approdare a nulla e per tre anni la ragazza vive un calvario quotidiano alternando sprazzi di vita “normale” a momenti di sofferenza e disagio psichico, assumendo farmaci psicotropi molto potenti.

Nel 1973 i genitori consultano alcuni Pastori per richiedere un esorcismo che viene rifiutato (invitando la ragazza a diventare più devota).

Nel frattempo le condizioni fisiche e psichiche della ragazza si aggravano e durante tutto il 1974 la povera ragazza assume comportamenti profondamente patologici: dorme sul pavimento, mangia insetti (sino a staccare e ingurgitare la testa di un uccello), beve la sua urina, distrugge dipinti a tema religioso, si lacera i vestiti, digiuna, morde i parenti e si automutila.

Nel settembre 1975 il vescovo di Würzburg, dopo attento esame, assegna ai pastori Arnold Renz ed Ernst Alt l’ordine di iniziare un Grande Esorcismo sulla ragazza secondo il Rituale Romano. Diversi “demoni” si manifestano nella posseduta (Lucifero, Giuda, Caino, Hitler fra i “maggiori”) durante le sedute di esorcismo che spaziano in un lungo periodo di tempo, da settembre al luglio dell’anno seguente, il 1976.
Anneliese subisce fino a due rituali alla settimana durante i quali deve essere tenuta ferma da parecchi uomini adulti. Inoltre nei momenti di lucidità Anneliese non faceva altro che pregare e le continue genuflessioni le causarono la rottura di entrambe le ginocchia

Anneliese muore il primo luglio 1976, a 23 anni.
Aveva continuato a seguire i rituali fino all’ultimo giorno, un centinaio di genuflessioni.
I genitori e i preti l’avevano forzata al rituale anche se ormai pesava poco più di trenta chili e afflitta da una grave polmonite.
Secondo gli agenti che svolsero le indagini e i medici che passarono al vaglio il caso, un’alimentazione forzata (tramite flebo) avrebbe potuto salvare la vita della giovane.
In tribunale i due preti e i familiari vengono condannati per omicidio dovuto a omissione di soccorso e negligenza: sei mesi di carcere con la condizionale, questo il prezzo della vita di Anneliese.

Negli anni seguenti una Commissione dei vescovi giudicò la ragazza come “non posseduta” ma la poveretta dovette subire ulteriori pene: il cadavere venne riesumato per mostrarne la decomposizione in quanto molti la consideravano ormai miracolata e in grado di sconfiggere anche le normali leggi di decomposizione.
La commissione dei vescovi chiese esplicitamente al Vaticano di abolire la pratica dell’esorcismo ma la Santa Sede si limitò a rispondere con una nuova versione del rituale, la De exorcismis et supplicationibus quibusdam, nel 1999.

8x1000

Probabilmente pensi che, quando fai la scelta per l'otto per mille, l'otto per mille delle tue tasse vada a chi decidi tu

SBAGLIATO

Lo Stato ogni anno raccoglie l'IRPEF e ne mette l'otto per mille in un calderone. Sembra una quota piccola, ma in realtà sono molti soldi: circa un miliardo di euro. Questi soldi vengono poi ripartiti a seconda delle scelte che sono state espresse: insomma la tua firma conta come un voto e ha lo stesso valore di quella degli uomini più ricchi d'Italia, un Berlusconi o un Moratti.
Che fine fanno i soldi di chi non firma per nessuno? Vengono ripartiti a seconda dei voti di chi ha espresso la scelta. E sei persone su dieci non firmano.


Riporto come esempio le scelte nella dichiarazione dei redditi del 2000:
  • Nessuna scelta          60,40%
  • Chiesa cattolica         34,56%
  • Stato                         4,07%
  • Valdesi                       0,50%
  • Ebrei                          0,16%
  • Luterani                     0,12%
  • Avventisti                  0,10%
  • Assemblee di Dio       0,08%

Che fine fanno i soldi di chi non firma per nessuno?
Anche quelli finiscono nel calderone, e vengono ripartiti a seconda dei voti di chi ha espresso la scelta. I soldi vengono rispartiti così:
  • Chiesa cattolica         87,25%
  • Stato                         10,28%
  • Valdesi                       1,27%
  • Ebrei                          0,42%
  • Luterani                     0,31%
  • Avventisti                  0,27%
  • Assemblee di Dio       0,20%

La Chiesa Cattolica, con circa il 35% delle firme, prende l’87%. Cioè più di 900 milioni dei nostri euro. Se non scegli niente, se non firmi, la tua quota viene assegnata dagli altri. Sembra una di quelle scene da cartone animato, ma stavolta con protagonista la Chiesa Cattolica Romana: noi vogliamo offrirle un dolce, tagliamo sorridenti una generosa fetta di torta e lei, sbavando, invece della fetta, afferra tutto il resto e, lasciandoci a bocca aperta, lo butta giù.


Tutto questo avviene perché quasi nessuno sa come funziona esattamente l’8×1000 e i mezzi di informazione si guardano bene dal dirlo; lo Stato non si fa nessuna pubblicità e tra le confessioni religiose solo la Chiesa Cattolica può permettersi costose campagne; infine chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi (alcuni lavoratori dipendenti o i pensionati) spesso non sa che può scegliere anche lui a chi destinare la sua preferenza (tra poco ti dirò come, è semplicissimo). Pur essendo un meccanismo apparentemente basato sulla volontarietà, la mancanza di informazione e la ripartizione delle scelte inespresse di fatto vìolano questo principio.


Non è finita qui!
Se pensi che firmando per lo Stato fai la tua buona azione da cittadino, non destini nulla alle confessioni religiose, e che così quel denaro verrà usato per scopi sociali e umanitari, sbagli di grosso. Perché quei soldi sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglio, che prende una grossa fetta dell’8×1000… e lo dà di sua iniziativa alla Chiesa Cattolica, finanziando restauri di chiese e conventi, nonché l’associazionismo cattolico!


Un esempio concreto? Un link diretto? Non mi invento nulla, eccolo, direttamente dal sito del governo.


Cosa ci fa davvero la Chiesa Cattolica di tutti questi soldi
Molti potrebbero dire: “Vabbe’, in fondo io do i soldi alla Chiesa per sostentare i poveri, per opere di carità e di bene, pazienza che il sistema che hanno escogitato per ottenerli non sia così democratico e trasparente. Il fine giustifica i mezzi”. Ebbene, le cose stanno in maniera molto diversa da quello che la stessa Chiesa, tramite i suoi tonitruanti spot pubblicitari, vuole farti credere (ma, sia detto per inciso, le bugie, comprese quelle di omissione, non erano peccati?). Solo una piccola percentuale dei soldi dell’8×1000 è destinata a interventi caritativi. Quasi l’80% serve al sostentamento del clero, a costruire nuove chiese (a riparare le vecchie ci pensa l’8×1000 dello Stato), a finanziare i tribunali ecclesiastici, alla manutenzione dell’incalcolabile patrimonio immobiliare, ecc. ecc.


Ricordate la pubblicità dell’8×1000 imperniata sulla tragedia dello tsunami nel 2005? La campagna, affidata alla multinazionale Saatchi&Saatchi, costò alla Chiesa 9 milioni di euro. Fece guadagnare alla Chiesa più di 900 milioni di euro. La Chiesa donò alle vittime dello tsunami 3 milioni di euro, un terzo di quanto era costato lo spot, lo 0,3% (fonte CEI) della raccolta totale (cfr. C. Maltese, La questua. Quanto costa la Chiesa agli italiani, Feltrinelli).


Uno scandaletto una tantum? Macché, è la prassi!
In dettaglio (fonte CEI). Negli anni 2006 e 2007 la somma, pari in media a 960 milioni di euro (comprensiva di arretrati degli anni precedenti), è stata ripartita nel modo seguente: 35% – sostentamento dei sacerdoti; 12% – nuova edilizia di culto; 8% – beni culturali ecclesiastici; 16% – alle diocesi; 10% – altre iniziative nazionali (fondo per la catechesi, tribunali ecclesiastici, ecc.); 20% – interventi caritativi in Italia e nel terzo mondo.


Come posso fare perché questo denaro non sia destinato dove non voglio?
INNANZITUTTO, FIRMATE. Non c’è modo di non destinare quei soldi. Quindi bisogna prendere una decisione. Non siate quel 60% che non firma, e fa il gioco della maggioranza.
Ma se non volete che i vostri soldi siano usati da confessioni religiose per il proprio sostentamento o in modi che non ritenete opportuni, né che lo stesso Stato le destini alla Chiesa Cattolica… come fare, visto che l’8×1000 si può dare solo allo Stato o a confessioni religiose?


Una soluzione c’è. Il consiglio mio e di sempre più persone e associazioni, è quello di firmare per la Chiesa Valdese.
Badate bene, io non sono Valdese! Non me ne torna niente in tasca. E neanche a loro!… Nemmeno un euro viene destinato alle spese di culto.
Sì, firmare per la Chiesa Valdese è giusto non solo perché è al passo coi tempi quanto a bioetica e diritti civili (ed è l’unica Chiesa cristiana in Italia ad aver riconosciuto le unioni omosessuali, dando il suo avallo alla benedizione di coppie gay), non solo perché i loro pastori possono sposarsi, e possono essere anche donne, e mille altre ragioni che la rendono, tra tutte le confessioni religiose che possono usufruire dell’8×1000, la più dignitosa, ma soprattutto perché la somma ricevuta dalla Chiesa Valdese (4,6 milioni di euro nel 2004) non può essere usata – per loro scelta – per alcuna attività religiosa, ma esclusivamente per progetti sociali, assistenziali e culturali.


Ogni anno sul loro sito viene pubblicato un resoconto molto dettagliato delle spese, che elenca tutti i progetti finanziati. Lo slogan di qualche anno fa era, addirittura, FACCIAMO QUALCOSA DI LAICO. È paradossale… ed è vero (nel 2008, tra gli oltre 200 progetti finanziati, due riguardano le cellule staminali! Ce la vedo proprio la Chiesa Cattolica…)!


ISTRUZIONI PER CHI NON FA LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI MA HA UN CUD
Se hai percepito solo redditi di pensione o di lavoro dipendente o assimilati e non devi presentare la dichiarazione dei redditi, puoi comunque effettuare la scelta per l’8 per mille (e quella del cinque per mille: non sono alternative) con il modulo allegato al CUD (di solito è l’ultimo foglio). Basta prendere il modulo, firmare nel riquadro corrispondente alla tua scelta (attenzione a non entrare in altri campi per non invalidarla), ricordarti di firmare anche in basso (dove specifichi che non devi fare dichiarazione dei redditi; anche questo è molto importante per non invalidare la tua scelta), e consegnare il modulo in busta chiusa presso un ufficio postale (è del tutto gratuito), o ad un ufficio di intermediazione finanziaria (CAF o commercialista). Sulla busta devono essere scritti il tuo cognome, nome, codice fiscale e la frase «SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO E DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF». L’ufficio postale è tenuto a darti ricevuta. È di una semplicità sconcertante.