giovedì 6 febbraio 2014

INFIBULAZIONE: ci sono tanti modi di fare violenza sulle donne e alcuni sono addirittura legali

L'infibulazione consiste nell'asportazione del clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell'urina e del sangue mestruale.
Viene praticata in società a carattere patriarcale, in cui la donna viene considerata un essere inferiore, con una sessualità da reprimere e da condannare.
Pur non avendo una base religiosa, viene consigliata dall'ISLAM come sistema utile a mantenere intatta la purezza della donna (nonostante le ovvie e purtroppo tragiche conseguenze per la donna stessa).

In Egitto (dove il 90% della popolazione è di fede musulmana), nonostante il divieto di tale pratica, si calcola che ancora oggi tra l'85% e il 95% delle donne abbia subito l'infibulazione.

In Somalia (dove il 99% della popolazione è di fede musulmana e la libertà religiosa è repressa - l''ordinamento prevede, infatti, la pena di morte per apostasia) tale pratica è diffusa al 98% (grazie a questa percentuale è stato definito "il paese delle donne cucite") e una donna che non è infibulata, viene considerata impura. Per tanto, non riesce a trovare marito e rischia l'allontanamento dalla società.

In Indonesia (dove l'86% della popolazione è di fede musulmana) un'associazione islamica sta finanziando campagne di infibulazione gratuita all'interno delle scuole. Così avrebbe già reso possibile l'infibulazione del 96% delle bambine indonesiane

Vi invito a firmare la petizione (non costa nulla e molto probabilmente non servirà a cambiare le cose, ma almeno proviamoci) http://www.banfgm.org/IT/IT/BanFGM.html

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