venerdì 7 marzo 2014

IL PROBLEMA DELLA LIBERTÀ

Il problema con la libertà è che permette alle persone di fare cose che a noi non piacciono. Cose che offendono la nostra sensibilità.
Se un qualcosa non ci piace lo definiamo immediatamente indecente. Un bacio tra due uomini diventa subito un'azione immorale, un'azione che nessuna persona decente dovrebbe fare. Le azioni che urtano la nostra sensibilità, sono azioni che a nessuna persona andrebbe permesso di farle. Proteggiamo i nostri personalissimi sentimenti, la nostra libertà di non essere offesi, limitando la loro libertà di fare le cose che ci offendono.
La libertà non segue la nostra personalissima morale. Per me è sbagliato credere in un'entità superiore. Vedere persone che cercano di giustificare i crimini commessi dalla chiesa cattolica mi fa incazzare ma, effettivamente, non invadono la mia vita, non mi recano alcun danno. Fanno queste cose perché credono che la morale cattolica sia effettivamente quella giusta, perché è parte della loro ricerca della felicità (anche se il difendere l'indifendibile è oggettivamente un'idiozia).
Questa è la cosa più difficile da mandar giù. Se giustamente permettiamo alle persone di essere libere, allora dobbiamo accettare il fatto che queste persone potrebbero fare delle cose che ci fanno incazzare. E non dobbiamo/possiamo fare niente per evitarlo. Non possiamo pensare di controllare la vita degli altri o che gli altri si comportino come piace a noi. Bisogna punire le persone che commettono un crimine, ma dobbiamo anche capire che molte cose che noi criminalizziamo, in realtà, non infrangono nessuna legge. Semplicemente non ci piacciono. Non fanno male a nessuno se non a loro...e in molti casi non fanno male a nessuno.

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